Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 392 del 2017

ECLI:IT:TARPA:2017:392SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie non perde efficacia per il solo fatto della presentazione di una successiva istanza di sanatoria, la quale determina soltanto un arresto temporaneo dell'efficacia della misura repressiva, che riacquista la sua efficacia in caso di rigetto della domanda di sanatoria. Pertanto, il provvedimento di demolizione non può essere inficiato da vizi meramente formali, come l'omessa indicazione dell'area di sedime da acquisire al patrimonio comunale, essendo sufficiente che l'amministrazione abbia comunicato i motivi ostativi all'accoglimento della richiesta di sanatoria, in applicazione della disciplina urbanistica vigente, la quale può comportare la necessità di demolire le opere realizzate in difformità dalla normativa. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il provvedimento sanzionatorio di demolizione di opere edilizie abusive non perde efficacia per il solo fatto della presentazione di una successiva istanza di sanatoria, la quale determina soltanto un arresto temporaneo dell'efficacia della misura repressiva, che riacquista la sua efficacia in caso di rigetto della domanda di sanatoria. Pertanto, il provvedimento di demolizione non può essere inficiato da vizi meramente formali, come l'omessa indicazione dell'area di sedime da acquisire al patrimonio comunale, essendo sufficiente che l'amministrazione abbia comunicato i motivi ostativi all'accoglimento della richiesta di sanatoria, in applicazione della disciplina urbanistica vigente, la quale può comportare la necessità di demolire le opere realizzate in difformità dalla normativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/02/2017

N. 00392/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00809/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 809 del 2006, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)) C.F. CCCRLA56P25G273R, con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Palermo, via E. Amari N. 86;

contro

Comune di Castellammare del Golfo non costituito in giudizio;

per l'annullamento

con il ricorso introduttivo:

del provvedimento di ingiunzione di demolizione n. 6 adottata dal Capo Settore dell’U.T. del Comune intimato in data 14 febbraio 2006 e notificata in 15 febbraio 2006 relativamente ad una veranda coperta, di un manufatto di mt. 4,50x3,10 ed altezza 2,50, di…

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