Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37634 del 3 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:37634PEN

Massima

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Il reato di falso ideologico in atto pubblico di cui all'art. 483 c.p. sussiste solo quando una specifica norma giuridica extrapenale attribuisce all'atto pubblico la funzione di provare i fatti attestati dal privato al pubblico ufficiale, così collegando l'efficacia probatoria dell'atto al dovere del dichiarante di affermare il vero. Pertanto, nel caso di un atto pubblico di donazione, che ha la funzione di trasferire la proprietà dei beni donati e non di provare la verità dei fatti dichiarati dal donante, la mera affermazione del donante di essere proprietario del bene in virtù di usucapione, in assenza di una norma che imponga al donante l'obbligo di attestare il vero, non integra il reato di falso ideologico, essendo necessari specifici documenti per provare l'acquisita proprietà, anche a titolo di usucapione, di beni immobili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di CATANZARO;

nei confronti di:

1) CH. CH. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 23/10/2006 CORTE APPELLO di CATANZARO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. PIZZUTI GIUSEPPE;

udito il Procuratore Generale in persona del Dr. Ciampoli Luigi, che ha chiesto l'a.s.r. per p…

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