Cassazione penale Sez. III sentenza n. 25440 del 9 settembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:25440PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'ambito del procedimento cautelare, può rigettare il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del tribunale del riesame che ha confermato la misura della custodia cautelare in carcere, in presenza di un consolidato giudicato cautelare sulla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e in assenza di nuovi elementi idonei a superare il contesto preclusivo formatosi. Ciò in quanto, una volta intervenuta la sentenza di condanna, anche non definitiva, la valutazione degli elementi rilevanti ai fini del giudizio incidentale sulla misura cautelare deve mantenersi nell'ambito della ricostruzione operata dalla pronuncia di merito, non potendo essere le circostanze del fatto apprezzate in modo diverso dal giudice della cautela. Inoltre, il mero decorso di un pur lungo periodo di carcerazione non assume di per sé rilievo come fattore di attenuazione delle esigenze cautelari, esaurendo la sua valenza soltanto nell'ambito della disciplina dei termini di durata massima della custodia. Pertanto, in assenza di nuovi elementi idonei a superare il contesto preclusivo formatosi, il giudice di legittimità può dichiarare inammissibile il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del tribunale del riesame che ha confermato la misura della custodia cautelare in carcere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. SOCCI Angelo Matte - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giusepp - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 19/12/2019 del Tribunale di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Giuseppe Noviello;
letta la richiesta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa FILIPPI Paola, che ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Il Tribunale di Messina, sezione del ri…

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