Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7646 del 17 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:7646PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza può essere legittimamente applicata quando sussistono elementi concreti e specifici, desumibili dal complessivo quadro indiziario, che dimostrino l'attuale pericolosità sociale del soggetto, anche in relazione a procedimenti penali pendenti a suo carico, purché sia effettuato un rigoroso e obiettivo accertamento della rilevanza degli elementi indiziari ai fini della pericolosità sociale. La latitanza del soggetto, quale elemento di prova dell'attualità della pericolosità, deve essere valutata con particolare attenzione, tenendo conto della durata della stessa e degli eventuali appoggi forniti dall'associazione criminale di cui il soggetto risulta partecipe, in quanto tali circostanze possono attestare il perdurante inserimento del soggetto nell'organizzazione criminosa e, di conseguenza, la sua attuale pericolosità sociale. La motivazione del provvedimento che applica la misura di prevenzione deve illustrare in modo chiaro e puntuale i presupposti fattuali e giuridici che giustificano l'adozione della misura, senza che sia sufficiente un mero richiamo a precedenti penali o a procedimenti penali pendenti, essendo necessaria una valutazione concreta e attuale della pericolosità sociale del soggetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO ((omissis)) - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - rel. Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso il decreto del 10/03/2016 della CORTE APPELLO di CATANIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere SERGIO GORJAN;
Letta la requisitoria scritta del Procuratore Generale nella persona della Dott. LOY M. Francesca che ha concluso l'inammissibilita'.
CONSIDERATO IN FATTO
La Corte d'Appello di Catania con il decreto impugnato, resa il 10.3 - 28.4.2016, ha rigettato l'appello proposto da (OMISS…

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