Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 347 del 2024

ECLI:IT:TARLT:2024:347SENT

Massima

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Il Comune ha il dovere di adottare l'ordinanza di demolizione di opere abusive realizzate su aree di proprietà pubblica, anche quando siano trascorsi diversi anni dalla loro realizzazione, in quanto l'inerzia dell'Amministrazione nel reprimere le violazioni edilizie non consente di configurare alcun legittimo affidamento in capo al trasgressore. L'esercizio del potere repressivo degli abusi edilizi costituisce un'attività amministrativa vincolata, per la cui adozione non è necessario l'invio della comunicazione di avvio del procedimento. Pertanto, il Comune è tenuto a ordinare la demolizione di opere abusive realizzate su aree demaniali o di proprietà comunale, senza che possa rilevare l'eventuale tolleranza in passato di analoghi manufatti, né la circostanza che le opere siano state realizzate da tempo, né la mancata comunicazione di avvio del procedimento, in quanto l'Amministrazione ha l'obbligo di rimuovere gli effetti permanenti degli abusi edilizi e di ripristinare i valori territoriali violati, anche quando sia trascorso un notevole lasso di tempo dalla realizzazione delle opere abusive. L'ordinanza di demolizione costituisce, quindi, un atto dovuto per il Comune, che non richiede una particolare motivazione, essendo sufficiente il mero accertamento della natura abusiva delle opere e della loro realizzazione su aree di proprietà pubblica.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/05/2024

N. 00347/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00562/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 562 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS- e -OMISSIS-, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Gaeta, Salita Casa Tosti, n. 2;

contro

Comune di Sperlonga, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

Per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

per l'annullamento

previa sospensiva,

dell'ordinanza del Comune di Sperlonga,…

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