La qualifica di incaricato di pubblico servizio può essere attribuita ai soggetti inseriti nella struttura organizzativa e lavorativa di una società per azioni, anche se disciplinata da normativa privatistica, quando tale società persegua finalità pubbliche e sia concessionaria di un pubblico servizio. Tale qualifica sussiste indipendentemente dal rapporto di impiego con l'ente pubblico, in quanto il legislatore ha privilegiato il criterio funzionale, per cui è incaricato di pubblico servizio chi in concreto lo esercita, svolgendo compiti di rango intermedio tra le pubbliche funzioni e le mansioni meramente esecutive. Pertanto, l'utilizzo di una tipizzazione sociale privatistica non esclude la possibilità di ascrivere la qualifica di incaricato di pubblico servizio ai soggetti inseriti nella struttura organizzativa e lavorativa del relativo ente sociale, qualora questo rimanga disciplinato da una normativa pubblicistica e persegua finalità pubbliche, pur avvalendosi di strumenti privatistici. La dedotta ragione compensativa non esclude la configurabilità del reato di peculato, essendo necessaria la regolare annotazione contabile dei pagamenti, la cui assenza integra gli estremi dell'appropriazione indebita.