Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 37205 del 11 settembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:37205PEN

Massima

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Il comportamento violento e aggressivo di un soggetto in stato di ubriachezza nei confronti di pubblici ufficiali intervenuti per sedare una lite, che cagiona lesioni personali, integra i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. La valutazione della Corte d'appello in ordine alla sussistenza delle prove a carico dell'imputato e alla congruità della motivazione, nonché il rigetto delle istanze di rinvio dell'udienza per legittimo impedimento del difensore, rientrano nell'ambito del sindacato di legittimità e non possono essere censurati in sede di ricorso per cassazione, in assenza di vizi logici o di motivazione manifestamente illogica o contraddittoria. Il ricorso del condannato è pertanto dichiarato inammissibile, con condanna al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - rel. Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 9 febbraio 2012 emessa dalla Corte d'appello di Brescia;

visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;

udita la relazione del consigliere dott. ((omissis));

udite le richieste del Sostituto Procuratore generale, ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO

1. Con la decisione indicata in epigrafe la Corte d'appell…

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