Cassazione penale Sez. I sentenza n. 308 del 11 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:308PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di sorveglianza, nel valutare l'istanza di misura alternativa alla detenzione presentata dal condannato, deve tenere conto della sua pregressa condotta delinquenziale, caratterizzata da numerose e reiterate condanne, anche recenti e successive alla sospensione della pena, nonché della mancanza di elementi concreti che dimostrino un effettivo percorso di recupero e reinserimento sociale, come il supporto della rete socio-familiare e l'esistenza di opportunità lavorative. Tali elementi, unitamente alla finalità rieducativa della pena, costituiscono parametri essenziali per la valutazione della sussistenza dei presupposti per l'applicazione di misure alternative, la cui concessione deve essere subordinata alla concreta possibilità di un positivo esito del trattamento penitenziario. Pertanto, il giudice di sorveglianza può legittimamente rigettare l'istanza di misura alternativa quando, sulla base di una puntuale e adeguata motivazione, ritenga che il condannato non abbia dimostrato la sussistenza di tali presupposti e che la detenzione risulti ancora necessaria ai fini del suo recupero e reinserimento sociale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SIOTTO Maria C. - rel. Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LE. RO. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 3433/2009 TRIB. SORVEGLIANZA di ROMA, del 26/03/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA CRISTINA SIOTTO;

lette le conclusioni del PG, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza del 26/3/2010 il Tribunale di Sorveglianza di Roma ha respinto l'istanza di misura alternativa alla detenzione avanzata da …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.