Cassazione penale Sez. V sentenza n. 396 del 9 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:396PEN

Massima

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Il reato di diffamazione a mezzo stampa si consuma con la comunicazione a più persone di un'offesa lesiva della reputazione altrui. Affinché la condotta sia penalmente rilevante, è necessario che il destinatario dell'offesa sia individuabile, anche se non espressamente indicato, al momento della pubblicazione di ciascun articolo. La progressiva lettura di più articoli pubblicati in rapida successione non può sanare l'originaria indeterminatezza del soggetto diffamato, essendo il reato di diffamazione istantaneo. Pertanto, l'esimente del diritto di cronaca, pur potendo essere invocata in relazione alla mera riproposizione di notizie già pubblicate da altri organi di stampa, deve essere valutata con riferimento alla veridicità e completezza dell'informazione complessivamente fornita, non essendo sufficiente il mero affidamento sulla correttezza delle fonti giornalistiche. La mancata rinnovazione di una prova richiesta in appello è censurabile in cassazione solo ove risulti evidente dal testo della sentenza la decisività della stessa e la sua idoneità a incidere sulla decisione finale. La statuizione sulla concessione e quantificazione di una provvisionale in sede penale non è impugnabile con ricorso per cassazione, trattandosi di decisione di natura discrezionale e meramente delibativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. MORELLI Francesc - rel. Consigliere

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS), parte civile;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
nel procedimento a carico di questi ultimi;
avverso la sentenza del 13/04/2018 della CORTE APPELLO di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa MORELLI FRANCESCA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa TASSONE KATE;
Il Proc. Gen. concl…

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