Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36685 del 24 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:36685PEN

Massima

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La minaccia aggravata dall'uso di un'arma, di cui all'art. 612, comma 2, c.p., è reato perseguibile a querela della persona offesa, salvo che non ricorrano circostanze aggravanti che ne determinino la procedibilità d'ufficio. Tuttavia, l'estinzione del reato per intervenuta prescrizione, rilevabile anche d'ufficio in ogni stato e grado del procedimento, comporta l'assorbimento di tutte le ulteriori censure difensive, senza che possano essere valutati i profili attinenti alla responsabilità penale dell'imputato. Ciò non preclude, tuttavia, la possibilità di accertare la fondatezza delle domande risarcitorie proposte dalla parte civile, qualora il giudice di merito abbia adeguatamente motivato in ordine alla sussistenza dei presupposti per il riconoscimento del danno, sulla base di una valutazione complessiva delle risultanze probatorie. Pertanto, il giudice di legittimità, nel dichiarare l'estinzione del reato per prescrizione, deve comunque verificare la correttezza della decisione resa in sede civile, senza poter riesaminare nel merito le questioni attinenti alla responsabilità penale dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfred - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/03/2016 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/04/2017, la relazione svolta dal Consigliere Dr. ALFREDO GUARDIANO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. FIMIANI PASQUALE.
FATTO E DIRITTO
1. Con la sentenza di cui in epigrafe la corte di appello di Firenze confermava la sentenza con cui il tribunale di Pistoia, in data 7.2.2011, aveva…

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