Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1375 del 2014

ECLI:IT:TARTOS:2014:1375SENT

Massima

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Il diniego di sanatoria edilizia e l'ordine di demolizione di opere abusive sono legittimi quando l'amministrazione comunale, pur in presenza di una dichiarazione sostitutiva di atto notorio del richiedente la sanatoria attestante l'ultimazione dei lavori entro il termine di legge, accerti sulla base di altri elementi probatori, come le dichiarazioni rese dagli utilizzatori degli immobili, che gli interventi edilizi sono stati realizzati in epoca successiva al termine previsto dalla normativa sul condono. Infatti, il cittadino che richiede il condono edilizio ha l'onere di provare l'ultimazione dei lavori entro la data prescritta dalla legge, mentre l'amministrazione conserva il potere di procedere ad una motivata verifica degli elementi probatori prodotti, senza che la sola dichiarazione sostitutiva possa vincolare la sua valutazione. Pertanto, il diniego di sanatoria è legittimo anche in presenza di elementi che ingenerino un semplice dubbio sulla data di ultimazione delle opere, senza che sia necessaria una prova certa e incontrovertibile da parte dell'amministrazione. L'ordine di demolizione conseguente al diniego di condono non perde efficacia per il solo fatto che sia stata presentata una precedente domanda di condono su altre opere, in quanto l'amministrazione è tenuta a un nuovo e definitivo riesame della fattispecie, adottando, ove del caso, nuovi provvedimenti sanzionatori.

Sentenza completa

N. 01780/1997
REG.RIC.

N. 01375/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01780/1997 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1780 del 1997, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliati presso lo stesso in Firenze, viale Mazzini n. 13;

contro

Comune di Bagno a Ripoli, in persona del Sindaco p.t., costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso - Segreteria T.A.R. in Firenze, via Ricasoli n. 40;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 91, notificata agli odierni ricorrenti il 07.03.1997 , con la quale si diffidavano i predetti a demolire, entro 90 gg…

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