Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5147 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:5147SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di una costruzione abusiva, al pari di tutti i provvedimenti sanzionatori in materia edilizia, è atto vincolato che non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico, né una comparazione di quest'ultimo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati, né alcuna motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla demolizione, non potendo neppure ammettersi l'esistenza di alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, che il tempo non può giammai legittimare. L'amministrazione è tenuta a disporre la demolizione di opere realizzate senza il prescritto titolo edilizio, in quanto la chiusura di un porticato condominiale e la realizzazione di nuovi volumi residenziali su suolo pubblico o di proprietà di enti pubblici integrano un abuso edilizio, a prescindere dalla valutazione di eventuali interessi privati o di un presunto affidamento maturato nel tempo. Il provvedimento di demolizione, essendo ancorato al mero riscontro della violazione delle norme urbanistiche, non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono la rimozione dell'abuso, in quanto il ripristino della legalità violata costituisce di per sé un interesse pubblico preminente. Pertanto, il decorso del tempo, lungi dal radicare in qualche misura la posizione giuridica dell'interessato, rafforza piuttosto il carattere abusivo dell'intervento, non potendo l'interessato dolersi del fatto che l'amministrazione non abbia emanato in data antecedente i dovuti atti repressivi. La sanzione demolitoria è inoltre perfettamente congruente con la creazione di un organismo edilizio autonomo avente superficie e volume non irrilevanti, non assistito da alcun titolo autorizzatorio e realizzato su suolo pubblico o di proprietà di enti pubblici.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/11/2017

N. 05147/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00256/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 256 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, piazza Garibaldi N. 3;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura Municipale, domiciliata in Napoli, piazza Municipio palazzo ((omissis)) ;

per l'annullamento

del provvedimento dirigenziale del 26 settembre 2008 che ingiunge la demolizione di opere abusive via ((omissis)) consistenti nella chiusura del porticato condominiale con conseguente realizzazione di una unità a…

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