Consiglio di Stato sentenza breve n. 1685 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:1685SENB

Massima

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Il termine di efficacia di un divieto amministrativo, previsto per un periodo determinato, non può essere prorogato in via retroattiva oltre la sua scadenza naturale, in quanto ciò comporterebbe una illegittima restrizione di posizioni giuridiche soggettive ormai consolidatesi. Pertanto, una volta scaduto il termine di efficacia del divieto, l'amministrazione non può disporne la proroga con effetto retroattivo, dovendo invece rispettare il principio di tassatività e di irretroattività degli atti amministrativi. Il divieto amministrativo, una volta cessato per decorso del termine previsto, non può essere reintrodotto se non attraverso un nuovo provvedimento, adottato nel rispetto dei principi di ragionevolezza, proporzionalità e tutela dell'affidamento dei destinatari. L'amministrazione, nel disciplinare l'esercizio di attività economiche, deve contemperare le esigenze di tutela del territorio e del patrimonio culturale con il principio di libertà di iniziativa economica privata, evitando di imporre restrizioni sproporzionate e non strettamente necessarie al perseguimento dell'interesse pubblico. Il termine di efficacia di un divieto amministrativo, una volta scaduto, non può essere prorogato retroattivamente, in quanto ciò comporterebbe una illegittima compressione di posizioni giuridiche soggettive ormai consolidatesi in capo ai destinatari.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/02/2024

N. 01685/2024REG.PROV.COLL.

N. 09276/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex
artt. 38 e 60 Cod. proc. amm.
sul ricorso in appello iscritto al numero di registro generale 9276 del 2023, proposto da
Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Alberto Armenante, con domicilio digitale come da PEC Registri di giustizia;

contro

Giulia 169 s.r.l.s., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Franco Carlini, con domicilio digitale come da PEC Registri di giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio (Sezione Seconda) n. 5345/2023, resa tra le parti,

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