Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33812 del 30 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:33812PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni può essere disposto nei confronti di un soggetto indagato per reati di riciclaggio e di agevolazione di associazione mafiosa, qualora sussistano gravi indizi di sproporzione tra il suo patrimonio e i redditi dichiarati, nonché di mancata giustificazione della legittima provenienza dei beni. Ciò anche quando il soggetto non sia direttamente affiliato all'associazione criminale, ma risulti aver svolto una funzione di schermatura e agevolazione della stessa attraverso la gestione di società riconducibili ai vertici dell'organizzazione mafiosa. In tali casi, il requisito dell'agevolazione dell'associazione mafiosa ai fini dell'applicazione dell'aggravante di cui all'art. 7 della legge n. 203 del 1991 è integrato dalla dimostrazione che l'attività illecita del soggetto, pur non essendo direttamente riconducibile a un singolo affiliato, abbia comunque favorito l'intera consorteria criminale. Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione in materia di misure cautelari reali è limitato alla verifica della correttezza dell'iter argomentativo seguito dal giudice del merito, senza possibilità di una rivalutazione nel merito delle risultanze probatorie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - rel. Consigliere

Dott. NOVIK ((omissis)) - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1427/2013 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 02/08/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UMBERTO ZAMPETTI;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.

udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 02.08.2013 (motivazioni depositate il 10.01.2…

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