Il provvedimento di decadenza dall'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica (ERP) per prolungata assenza superiore ai sei mesi continuativi, previsto dall'art. 25, comma 1, lett. c) del Regolamento Regionale n. 4/2017, è legittimo qualora l'assegnatario, pur trovandosi in una condizione di impedimento all'utilizzo dell'alloggio per cause non imputabili alla sua volontà, come la detenzione all'estero, non abbia provveduto a comunicare tempestivamente tale situazione all'ente proprietario o gestore, anche avvalendosi di terzi, al fine di evitare l'applicazione della sanzione decadenziale. Infatti, la normativa in materia di edilizia residenziale pubblica impone all'assegnatario specifici obblighi, tra cui quello dell'utilizzo diretto e della comunicazione delle cause di legittimo impedimento, la cui violazione è sanzionabile con la decadenza, a prescindere dalla sussistenza dei requisiti per l'accesso originario all'alloggio. Pertanto, l'amministrazione non è tenuta a verificare che la perdita dell'assegnazione sia conseguenza della cessazione delle cause che l'avevano determinata, essendo sufficiente l'accertamento dell'inosservanza degli obblighi previsti dalla legge e dal regolamento.