Il vincolo associativo finalizzato alla commissione di reati contro il patrimonio e allo sfruttamento della prostituzione, anche di minori, integra i gravi indizi di colpevolezza richiesti per l'applicazione di misure cautelari personali, qualora risulti comprovata la ramificata organizzazione dell'associazione criminosa, con ruoli e compiti definiti tra i suoi membri, nonché il coinvolgimento dell'indagato nelle attività illecite, anche in posizione apicale, sulla base di elementi probatori oggettivi e logicamente valutati, come le risultanze delle intercettazioni telefoniche e le dichiarazioni di collaboratori di giustizia. Ai fini del reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, è irrilevante la regolarità formale dell'ingresso nel territorio nazionale, laddove tale ingresso sia finalizzato allo sfruttamento sessuale della persona, essendo sufficiente la dimostrazione del vincolo associativo e della partecipazione dell'indagato alle attività delittuose dell'organizzazione.