Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6822 del 22 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:6822PEN

Massima

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La confisca dei beni per sproporzione patrimoniale rispetto ai redditi dichiarati e alle attività economiche esercitate è legittima quando risulta accertata, sulla base di una valutazione complessiva e congruamente motivata, l'impossibilità di giustificare l'accumulo patrimoniale con le disponibilità lecite del nucleo familiare, anche in assenza di prova diretta della provenienza illecita dei beni, in quanto la sproporzione patrimoniale costituisce di per sé indice sintomatico dell'origine illecita della ricchezza, salvo che il proprietario non fornisca la prova contraria. Tuttavia, l'operatività della presunzione di illegittima acquisizione dei beni deve essere circoscritta in un ambito di ragionevolezza temporale, dovendosi escludere l'applicazione della confisca per i beni acquisiti in un periodo eccessivamente antecedente la commissione del reato presupposto, in quanto non possono considerarsi ictu oculi estranei al reato. Inoltre, la mera esistenza di fatture per operazioni inesistenti non dimostra di per sé l'esistenza di una provvista finanziaria illecitamente utilizzata per l'acquisto dei beni confiscati, in quanto prova solo l'inesistenza del rapporto sottostante, ma non la destinazione di quella provvista a tali acquisti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico G. - rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 44/2012 CORTE ASSISE APPELLO di CATANZARO, del 14/02/2014;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANDRINI ((omissis));
lette le conclusioni del PG Dott. SPINACI Santeche ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte d'assise d'appello di Catanzaro, con ordinanza emessa il 14.02.2014, ha accolto parzialmente l'opposizione proposta dai te…

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