Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1597 del 2017

ECLI:IT:TARSA:2017:1597SENT

Massima

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Il silenzio serbato dall'amministrazione in ordine a un'istanza presentata dal privato, qualora sia successivamente rimosso mediante un provvedimento espresso di diniego, determina l'improcedibilità del ricorso giurisdizionale proposto avverso il silenzio medesimo, in quanto viene meno l'interesse del ricorrente alla declaratoria di illegittimità del silenzio stesso. Ciò in quanto il provvedimento di diniego, ancorché tardivo, soddisfa comunque l'esigenza di ottenere una risposta dall'amministrazione, rendendo così privo di utilità pratica l'accertamento giurisdizionale del silenzio. In tale ipotesi, le spese del giudizio sono compensate tra le parti, fatta eccezione per il contributo unificato che resta a carico dell'amministrazione che ha tardivamente riscontrato l'istanza, dando causa alla lite.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/11/2017

N. 01597/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01067/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1067 del 2017, proposto da:
Asis Salernitana Reti ed Impianti Spa, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Carmine Di Camillo, con domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, piazza Principe Amedeo, 4;

contro

Comune di Palomonte, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Umberto Morelli, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, piazza G. Bovio 22;

per la declaratoria di illegittimità

del silenzio – inadempimento formatosi sull'istanza dell'Asis Sa…

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