Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7966 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:7966SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Comune, in qualità di titolare del potere-dovere di assicurare la viabilità e il pubblico transito su aree destinate all'uso pubblico, può legittimamente ordinare la rimozione di opere realizzate abusivamente su tali aree, anche in assenza di un previo titolo edilizio, in quanto l'esercizio di tale potere repressivo trova il proprio fondamento nell'interesse pubblico alla libera circolazione e non nel regime urbanistico-edilizio delle opere. Ciò in quanto, sebbene le aree non risultino formalmente acquisite al patrimonio comunale, esse sono di fatto destinate al pubblico utilizzo, non essendo di esclusiva pertinenza del condominio che ha realizzato le opere, con la conseguenza che il Comune può esercitare il proprio potere di autotutela possessoria per rimuovere gli ostacoli al pubblico transito, a prescindere dalla mancata indicazione di tale fondamento nell'atto impugnato. Pertanto, l'erronea indicazione nell'atto della proprietà comunale dell'area non incide sulla legittimità sostanziale del provvedimento di demolizione, essendo sufficiente, ai fini della sua adozione, l'accertamento dell'uso pubblico dell'area e della natura abusiva delle opere realizzate.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/06/2019

N. 07966/2019 REG.PROV.COLL.

N. 12414/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12414 del 2003, proposto da
Condominio via A Garbasso 19 Roma, in persona del legale rappresentante pro tempore, Lombardo Franco, rappresentati e difesi dagli avvocati Carlo Celani, Alessandro Picozzi, con domicilio eletto presso lo studio Alessandro Picozzi in Roma, via dei Condotti, 9;

contro

Comune di Roma, ora Roma Capitale in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avv. Pietro Bonanni e dall'avvocato Cristina Montanaro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove 21;…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.