Cassazione penale Sez. II sentenza n. 48763 del 24 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:48763PEN

Massima

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Il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza e minaccia alle persone si distingue dal delitto di estorsione non solo in relazione all'esistenza o meno di una legittima pretesa creditoria, ma anche in relazione alle modalità dell'azione posta in essere dall'agente. Quando le modalità dell'azione, caratterizzate da una forza intimidatoria che va oltre il mero intento di far valere un preteso diritto, rivelano la volontà dell'agente di ottenere indebitamente il soddisfacimento della propria pretesa, si configura il delitto di estorsione e non quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Pertanto, la mera esistenza di un pregresso rapporto creditorio tra le parti non è sufficiente a qualificare il fatto come esercizio arbitrario delle proprie ragioni, dovendosi altresì valutare le concrete modalità dell'azione posta in essere, anche nei confronti di soggetti terzi estranei al rapporto debitorio, al fine di accertare se la condotta dell'agente abbia effettivamente travalicato i limiti del mero intento di far valere un diritto, configurando così il delitto di estorsione. La corretta qualificazione giuridica del fatto è materia sottratta alla disponibilità delle parti e l'errore su di essa costituisce errore di diritto rilevante ai fini dell'impugnazione in sede di legittimità, anche avverso la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore generale, presso la Corte d'appello di Palermo;
avverso la sentenza di applicazione pena ex articolo 444 c.p.p., emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trapani il 19/12/2016, nei confronti di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;
udita in camera di consiglio la relazione del Consigliere dott.ssa ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Proc…

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