Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 630 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:630SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione sulla richiesta di attuazione del cumulo delle infermità riconosciute con precedenti sentenze e sulla riconduzione delle stesse ad un'unica categoria di invalidità, con conseguente liquidazione dell'equo indennizzo, costituisce un'omissione illegittima, in violazione del principio di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione, sancito dall'art. 97 della Costituzione. L'amministrazione è tenuta a pronunciarsi espressamente sulla domanda del cittadino, fornendo adeguata motivazione, nel rispetto dei termini previsti dalla legge e dei diritti del richiedente, tra cui il diritto all'equo indennizzo per le infermità riconosciute. Il mancato esercizio del potere decisorio da parte dell'amministrazione, in assenza di giustificati motivi, integra un'ipotesi di silenzio-inadempimento, censurabile in sede giurisdizionale. Inoltre, il provvedimento di trasmissione del verbale della Commissione Medica di Verifica, nella parte relativa alle determinazioni concernenti la richiesta di cumulo delle infermità, deve essere adeguatamente motivato, in conformità ai principi di trasparenza e buona amministrazione, al fine di consentire al cittadino di comprendere le ragioni poste a fondamento della decisione e di esercitare pienamente il proprio diritto di difesa. L'amministrazione, pertanto, è tenuta a pronunciarsi in modo espresso e congruamente motivato sulle istanze del cittadino, nel rispetto dei termini e delle garanzie procedimentali, a tutela dei diritti soggettivi del medesimo.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/01/2023

N. 00630/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01870/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1870 del 2022, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero della Salute, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, con domicilio digitale presso la pec di questa e domicilio fisico ex lege in Napoli alla via Diaz n.11;

quanto al ricorso introduttivo:

per l’accertamento e la dichiarazione di illegittimità del silenzio, serbato dal Ministero della Salute su…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.