Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 13891 del 30 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:13891PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza del reato di detenzione e cessione di sostanza stupefacente, deve accertare con puntualità, chiarezza e completezza tutti gli elementi di fatto e di diritto posti a fondamento della decisione adottata, confutando in maniera analitica e persuasiva la diversa valutazione delle risultanze istruttorie prospettata dal ricorrente. In particolare, il giudice di merito può ritenere integrata la fattispecie delittuosa anche quando l'acquisto della droga sia avvenuto con la consegna della sostanza al reo, nonostante il mancato completamento della transazione per il pregresso debito vantato dal fornitore, purché tale circostanza sia adeguatamente motivata sulla base degli elementi probatori acquisiti, come le intercettazioni telefoniche e le chiamate in correità. Il vizio di motivazione denunciabile in sede di legittimità non può consistere nella mera prospettazione di una diversa lettura del contesto probatorio, ma deve essere volto a censurare l'inesistenza di un plausibile e coerente apparato argomentativo a sostegno della scelta operata dal giudice di merito. Inoltre, il giudice di legittimità non può riconoscere l'attenuante prevista per la lieve entità del fatto quando la motivazione del provvedimento impugnato abbia adeguatamente escluso la sussistenza di tale circostanza attenuante, sulla base di una valutazione congruamente argomentata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARZANO Francesco - Presidente

Dott. VISCONTI Sergio - Consigliere

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

FI. GI. n. il (OMESSO);

avverso la sentenza emessa dalla Corte d'Appello di Torino in data 31.03.2005;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

sentite le conclusioni del Procuratore Generale, nella persona del Dott. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCES…

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