Cassazione penale Sez. I sentenza n. 45612 del 13 novembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:45612PEN

Massima

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L'associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti sussiste anche quando il vincolo associativo poggia sul rapporto che accomuna, in maniera durevole, il fornitore della sostanza e gli spacciatori, purché vi sia consapevolezza di operare nell'ambito di un'unica associazione e di contribuire alla realizzazione del fine comune di trarre profitto dal commercio di droga. La partecipazione all'associazione può essere desunta da una serie significativa di condotte che dimostrino la continuità del legame con il gruppo criminale, anche in assenza di una conoscenza reciproca tra tutti gli associati, essendo sufficiente la consapevolezza e la volontà di partecipare ad una società criminosa strutturata e finalizzata allo spaccio di stupefacenti. L'attività di spaccio, se inserita in un contesto associativo ben organizzato e strutturato, con una rilevante dimensione economica e una pluralità di tipologie di sostanze stupefacenti trattate, non può essere considerata di lieve entità ai fini dell'applicazione della relativa circostanza attenuante, in quanto espressione di una realtà criminale di notevole pericolosità sociale. I singoli contributi forniti dai partecipi all'associazione, anche se limitati nel tempo e nell'entità, purché consapevoli e volontari, sono sufficienti a integrare la fattispecie associativa, senza che sia necessaria la prova di un ruolo apicale o di una posizione di vertice all'interno del gruppo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S - rel. Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 34/2011 CORTE APP. SEZ. MINORENNI di MESSINA, del 16/02/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/10/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERA MARIA SEVERINA CAPRIOGLIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Enrico Delehaye che ha concluso per il rigetto d…

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