Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40862 del 7 novembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:40862PEN

Massima

Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di conferma della custodia cautelare in carcere, è tenuto a verificare la congruità e la logicità della motivazione adottata dal giudice di merito in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, salvo che non vengano denunciati errori logici o di diritto rilevanti ai fini della legittimità del provvedimento. Il giudice di legittimità, pertanto, dichiara inammissibile il ricorso che si limiti a sollecitare una diversa valutazione del contesto processuale, senza individuare specifici vizi logici o giuridici nella motivazione del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. DI TOMMASI M. Stefania - Consigliere

Dott. SANDRELLI Giangiacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CA. Ar., nato l'(OMESSO);

avverso l'ordinanza emessa il 3-4-07 dal Tribunale di Napoli il 6-3-2007;

visti gli atti, il provvedimento denunciato ed il ricorso;

Sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. IZZO Gioacchino, che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCEDIMENTO E MOTIVI DELLA DECIS…

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