Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 130 del 2015

ECLI:IT:TARBS:2015:130SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da una residente confinante contro gli atti che hanno assentito un intervento edilizio di demolizione e ricostruzione di un edificio, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La domanda di annullamento della denuncia di inizio attività (DIA) è inammissibile, in quanto la DIA non costituisce un provvedimento amministrativo impugnabile, ma un atto privato. Ai sensi dell'art. 19, comma 6-ter, della legge n. 241/1990, il terzo interessato può solo sollecitare l'esercizio dei poteri di verifica e inibizione da parte della pubblica amministrazione e, in caso di inerzia, esperire l'azione contro il silenzio. 2. La norma di cui all'art. 19, comma 6-ter, ha carattere interpretativo e si applica retroattivamente, risolvendo il contrasto giurisprudenziale sulla natura giuridica della DIA. Anche la decisione dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato n. 15/2011, che aveva riconosciuto la formazione di un provvedimento tacito di diniego di autotutela, è stata superata dalla nuova disciplina legislativa. 3. Qualora vi siano più DIA successive relative allo stesso intervento edilizio, il terzo interessato deve impugnare tempestivamente tutti i corrispondenti provvedimenti taciti di diniego di autotutela, pena l'improcedibilità della domanda. 4. La domanda risarcitoria nei confronti del Comune è infondata, in quanto manca il presupposto di un atto amministrativo illegittimo o di un'omissione nell'esercizio dei poteri di verifica e inibizione, non essendo il Comune tenuto a intervenire in assenza di una specifica sollecitazione del terzo.

Sentenza completa

N. 00815/2011
REG.RIC.

N. 00130/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00815/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 815 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Brescia, c.so Magenta, 43/D;

contro

Comune di Bergamo, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso T.A.R. Segreteria in Brescia, ((omissis)), 3;

nei confronti di

Borghetto Costruzioni Srl, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso T.A.R. Segreteria in Brescia, ((omissis)), 3; ((omissis));

per

l’annullamento,

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