Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 30862 del 11 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:30862PEN

Massima

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Il metodo mafioso si configura quando la condotta estorsiva è realizzata attraverso l'intimidazione derivante dalla forza di intimidazione del vincolo associativo e dall'assoggettamento omertoso che ne deriva, a prescindere dall'uso effettivo di minacce o violenze. L'appartenenza all'associazione mafiosa può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari, quali la frequenza e il contenuto delle comunicazioni con esponenti della consorteria, il ruolo di collegamento e di trasmissione di informazioni riservate tra affiliati detenuti e latitanti, la disponibilità di locali per riunioni della compagine, la consapevolezza delle dinamiche interne del gruppo criminale e la partecipazione a singole attività delittuose funzionali agli scopi dell'associazione, anche senza il diretto coinvolgimento nella commissione dei reati-fine. Tali elementi, valutati nel loro complesso, possono integrare la prova della stabile partecipazione all'associazione mafiosa, a prescindere dall'accertamento della commissione di specifici reati-scopo, in quanto la condotta partecipativa si esaurisce nel contributo fornito al mantenimento e al rafforzamento del sodalizio criminale. L'aggravante dell'uso del metodo mafioso si applica quando la condotta delittuosa è connotata dall'intimidazione derivante dalla forza di intimidazione del vincolo associativo e dall'assoggettamento omertoso che ne deriva, a prescindere dall'uso effettivo di minacce o violenze, essendo sufficiente che la parte offesa percepisca la minaccia implicita nell'appartenenza dell'agente all'associazione mafiosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTAPENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. PETRUZZELLIS An - rel. Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

P.g. presso la Corte d'appello di Palermo;

nei confronti di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

nonche' da:

1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

3. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

4. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

5. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

6. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 07/05/2013 della Corte d'appello di Palermo,

visti gli atti, il p…

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