Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 641 del 2011

ECLI:IT:TARTOS:2011:641SENT

Massima

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Il diniego di sanatoria edilizia straordinaria è legittimo quando il manufatto oggetto della domanda di condono non risulta comprovato come preesistente e riconducibile alla tipologia della ristrutturazione edilizia, ma si configura come nuova costruzione, non sanabile ai sensi della legge regionale, in quanto eccedente i limiti volumetrici ammessi. L'onere di provare la preesistenza e la qualificazione dell'intervento come ristrutturazione incombe sul richiedente la sanatoria, non essendo sufficiente la mera dichiarazione in tal senso nell'istanza, ove contestata dall'amministrazione sulla base di elementi istruttori in suo possesso. La motivazione del provvedimento di diniego, pur succinta, deve rendere comprensibili i presupposti fattuali e giuridici della determinazione assunta, senza che sia necessaria una specifica istruttoria o motivazione in ordine alla destinazione d'uso del manufatto, ove questa risulti comunque accessoria all'abitazione. L'ordine di demolizione di opere realizzate in assenza di titolo abilitativo è legittimo anche in assenza di una dettagliata indicazione dell'area che verrebbe acquisita in caso di inottemperanza, essendo sufficiente il richiamo alla disciplina sanzionatoria prevista dalla legge regionale, che non contempla tale acquisizione.

Sentenza completa

N. 00854/2007
REG.RIC.

N. 00641/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00854/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 854 del 2007, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Soc. Soged S.r.l., rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Firenze, via La Marmora N. 29;

contro

Comune di Prato, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso Studio Stancanelli Cecchi in Firenze, via Masaccio 172;

per l'annullamento

a) nota 28 febbraio 2007 (p.g. n. 18608/BC) del dirigente del servizio istanze edilizie del Comune di Prato di "diniego di sanatoria" relativo alla domanda di …

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