Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 4735 del 2008

ECLI:IT:TARMI:2008:4735SENT

Massima

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L'installazione di impianti pubblicitari su suolo pubblico richiede un provvedimento di concessione dell'uso del suolo, non surrogabile per silenzio assenso, in quanto il Comune deve valutare la conformità di tale attività privata con il pubblico interesse, in una ponderazione comparativa degli interessi antagonisti coinvolti, quali la libertà di iniziativa economica, la sicurezza della circolazione stradale, la tutela ambientale e paesaggistica, l'ordinato assetto del territorio e il decoro urbano. Tale valutazione discrezionale, che si esplica sia nella potestà regolamentare che nell'esame delle singole istanze autorizzatorie, non può essere tacitamente surrogata dal silenzio assenso, il quale è inapplicabile ai procedimenti concessori e a quelli in cui è esercitata una potestà discrezionale. Inoltre, il divieto di installazione di impianti pubblicitari su "aree a verde pubblico" di cui all'art. 7.7, lett. a) del Regolamento comunale di pubblicità, si riferisce non solo alle aree destinate a verde pubblico dallo strumento urbanistico, ma anche a tutte quelle zone che presentino le caratteristiche proprie degli spazi verdi, indipendentemente dalla loro destinazione urbanistica e dallo stato di manutenzione, in quanto l'Amministrazione può legittimamente privilegiare l'interesse pubblico alla fruizione ambientale rispetto a quello privato all'esposizione di manufatti pubblicitari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA LOMBARDIA
Sezione III
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso R.G. n. 2677/1997, proposto dalla Cb. Ou. S.r.l. (già Società Ma. Af. - Sm. S.p.A.), in persona del suo Amministratore delegato e legale rappresentante pro tempore, dr. Lu. St., rappresentata e difesa dagli avv.ti Gi. Ta. ed El. Ta. e con domicilio eletto presso lo studio degli stessi, in Mi., p.zza Ve. (...)
contro
il Comune di Mi., in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti Ma. Ri. Su., An. Fr., Ru. Me., Ar. Li., Ir. Ma., An. Ma. Pa., Ma. So., An. Ta. e Lo. Ma. e con domicilio eletto presso gli uffici dell'Avvocatura Comunale, in Mi., via De. Gu. (...)
per l'annullamento, previa sospensione,
-del provvedimento del Comune di Mi. n. 7316 del 20 febbraio 1997, citato nella nota del Comune di Mi. - Settore Finanze Tributarie del 27 febbraio 1997, prot. n. …

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