Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 3787 del 2023

ECLI:IT:TARCT:2023:3787SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive è un atto vincolato, che non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico né una comparazione con gli interessi privati coinvolti. L'Amministrazione non è tenuta a motivare in modo analitico la sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale, né a considerare l'eventuale affidamento del privato sulla conservazione di una situazione di fatto abusiva, poiché il tempo non può mai legittimare una costruzione realizzata in violazione della normativa urbanistica. Qualora le opere abusive siano tra loro connesse, dando luogo ad un intervento unitario, deve procedersi all'integrale ripristino dello stato dei luoghi, mediante la demolizione e rimozione di tutte le opere accertate come abusive dall'Amministrazione, senza possibilità di distinguere tra interventi abusivi, sanabili o di edilizia libera. I termini per la conclusione del procedimento amministrativo sono, in linea di principio, ordinatori, salvo che la legge non disponga diversamente in modo espresso. Inoltre, la comunicazione di avvio del procedimento è superflua nei provvedimenti sanzionatori in materia di abusi edilizi, dal momento che, salvo ipotesi del tutto residuali, non è possibile alcun utile apporto partecipativo dell'interessato. Infine, la questione relativa alla "superficie da acquisire" non rileva in sede di adozione dell'ordine di demolizione, ma in sede di acquisizione, in quanto la relativa previsione normativa si riferisce al provvedimento di acquisizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/12/2023

N. 03787/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01869/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1869 del 2019, proposto da -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato Fabio Lo Presti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di -OMISSIS-, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;
il Ministero dell'Interno - Questura-OMISSIS-, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentati e difesi
ope legis
dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. -OMISSI…

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