Cassazione penale Sez. II sentenza n. 39030 del 9 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:39030PEN

Massima

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Il delitto di rapina aggravata si configura quando la violenza esercitata dall'agente è diretta o si sviluppa sulla persona della vittima, superando la sola forza di coesione inerente al normale contatto della cosa con la persona offesa e vincendone la resistenza, anche solo istintiva, all'azione predatoria. Ciò si verifica quando il bene oggetto di sottrazione risulta particolarmente aderente al corpo del possessore, sicché la violenza necessariamente si estende alla persona per poter sottrarre il bene. Al contrario, il furto con strappo si configura quando la violenza è rivolta immediatamente verso la cosa e solo in via del tutto indiretta verso la persona che la detiene. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dell'uno o dell'altro reato, deve tenere conto della direzione della violenza esercitata dall'agente e dell'effettiva resistenza opposta dalla vittima, anche solo istintiva, al fine di superare il normale contatto della cosa con la sua persona. Il giudizio di comparazione tra circostanze aggravanti ed attenuanti è censurabile in sede di legittimità solo in caso di mero arbitrio o di ragionamento illogico, essendo altrimenti sufficiente la motivazione sull'equivalenza o sulla prevalenza, rientrando tale valutazione nel potere discrezionale del giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso la sentenza resa in data 27/5/2016 dalla Corte d'Appello di Napoli;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
Udita nell'udienza pubblica dell'11/7/2017 la relazione fatta dal Consigliere Dott.ssa ((omissis));
udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dott.ssa ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con sentenza resa il 21/10/2015 in esito a giudizio abbreviat…

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