Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 1324 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:1324SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il patrimonio immobiliare di proprietà di un ente pubblico, destinato al perseguimento di finalità istituzionali e sociali, rientra nella categoria dei beni patrimoniali indisponibili, la cui gestione è sottoposta a regole pubblicistiche. Pertanto, l'occupazione sine titulo di tali beni da parte di soggetti privi di idoneo titolo giuridico legittima l'esercizio del potere di autotutela esecutiva da parte dell'amministrazione proprietaria, volta al recupero del possesso, senza che sia necessaria la previa instaurazione di un procedimento giurisdizionale. La cessazione del rapporto di servizio che aveva giustificato l'originaria assegnazione dell'alloggio di servizio determina la decadenza del titolo di godimento, rendendo l'occupante un mero detentore abusivo, senza che la circostanza del versamento di un corrispettivo possa essere qualificata come un rapporto contrattuale di locazione, in assenza dei requisiti di forma e sostanza richiesti per la costituzione di un valido negozio giuridico. Inoltre, la presentazione di una domanda di sanatoria per l'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, in assenza di una formale pronuncia di accoglimento da parte dell'autorità competente, non è idonea a legittimare il perdurante possesso dell'immobile di proprietà pubblica, né a precludere l'esercizio dei poteri di autotutela da parte dell'amministrazione. Infine, l'omissione della comunicazione di avvio del procedimento di sgombero non determina l'annullabilità del provvedimento finale, attesa la natura vincolata di tale atto e l'assenza di prova in ordine all'utilità della partecipazione procedimentale del privato ai fini dell'adozione di un provvedimento diverso.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/02/2022

N. 01324/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00197/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 197 del 2022, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale in atti;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale in atti e domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura dell’Ente in Roma, via del Tempio di Giove, n. 21;

per l'annullamento

del provvedimento assunto da Roma Capitale, Dipartimento, Patrimonio e Politiche Abitative, Direzione e Gestione Patrimonio, Ufficio Recupero Crediti Derivanti da …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.