Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19366 del 15 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:19366PEN

Massima

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Il diritto di critica, pur se esercitato con toni aspri e polemici, non può giustificare espressioni lesive della reputazione e dell'onorabilità professionale di una persona, qualora queste integrino accuse di scorrettezze o illeciti nella gestione di attività di pubblico interesse. Il carattere appassionato e caotico del contesto in cui la critica è espressa non esclude la responsabilità per diffamazione, laddove le affermazioni pronunciate travalicano i limiti della legittima manifestazione del pensiero e si risolvono in attacchi personali gratuiti e ingiustificati. Il diritto di cronaca e di critica, pur ampio, non può essere invocato per giustificare l'uso di espressioni offensive e diffamatorie, specie quando queste riguardano la condotta professionale di soggetti che ricoprono ruoli di rilievo pubblico. La valutazione della legittimità della critica deve tenere conto della concreta formulazione delle espressioni utilizzate, del contesto in cui sono state pronunciate e della loro idoneità a ledere l'altrui reputazione, anche quando si tratti di questioni di pubblico interesse. Il giudice è chiamato a verificare, caso per caso, se le modalità espressive impiegate, pur nell'ambito di un confronto acceso e polemico, siano effettivamente giustificate dall'esigenza di informare o criticare, ovvero travalicano tali limiti per assumere carattere diffamatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) AL. CA. , N. IL (OMESSO);

2) MA. TU. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 19/02/2007 CORTE APPELLO di NAPOLI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in Udienza pubblica la relazione fatta dal Consigliere Dott. AMATO ALFONSO;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALASSO A., che ha concluso per il rigetto;

udito, per la parte civile, l'Avv. CRISCIO D..

MO…

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