Cassazione civile Sez. III sentenza n. 2068 del 5 febbraio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:2068CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di merito gode di un ampio potere discrezionale nella valutazione delle risultanze probatorie e nella ricostruzione dei fatti di causa, potere che non può essere sindacato in sede di legittimità se non per vizi logico-giuridici della motivazione. Il giudice di legittimità non può riesaminare il merito della causa, ma può solo verificare la correttezza della motivazione adottata dal giudice di appello sotto il profilo della conformità a diritto e della logicità argomentativa, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito. La valutazione delle prove e la scelta delle fonti ritenute più idonee a sorreggere la decisione rientrano nell'esclusiva competenza del giudice di merito, il quale non è tenuto ad esaminare analiticamente ogni singola risultanza processuale o a confutare ogni deduzione difensiva, essendo sufficiente che indichi le ragioni del proprio convincimento. Il ricorso per cassazione non può essere utilizzato per ottenere una nuova valutazione dei fatti già accertati in sede di merito, essendo tale facoltà preclusa al giudice di legittimità. Pertanto, le censure che si risolvono in una richiesta di rivisitazione dei fatti e delle circostanze come definitivamente accertati in sede di appello sono inammissibili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SEGRETO Antonio - Presidente

Dott. TRAVAGLINO Giacomo - rel. Consigliere

Dott. CARLUCCIO Giuseppa - Consigliere

Dott. CIRILLO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROSSETTI Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso 9567/2011 proposto da:

(OMISSIS) (OMISSIS), (OMISSIS) (OMISSIS), (OMISSIS) (OMISSIS), elettivamente domiciliati in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che li rappresenta e difende giusta procura a margine del ricorso;

- ricorrenti -

contro

COMUNE VEJANO (OMISSIS), in persona del Sindaco pro tempore, elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende giusta procura a margine del controricorso;

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