L'amministrazione sanitaria competente ha l'obbligo giuridico di provvedere espressamente sull'istanza presentata dall'interessato per l'ottenimento di ausili alla mobilità personale, in attuazione della normativa che disciplina la concessione gratuita di presidi sanitari agli invalidi e ai minori al fine di garantire un intervento compensativo e riabilitativo. Il silenzio serbato dall'amministrazione sull'istanza presentata integra un'illegittima condotta omissiva, che deve essere rimossa mediante l'adozione di un provvedimento espresso entro un termine perentorio, in ossequio ai principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. L'amministrazione, nell'esercizio del proprio potere discrezionale, deve comunque contemperare il diritto dell'interessato all'ottenimento dei presidi necessari con altri principi, quali il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, senza tuttavia poter opporre un mero silenzio ingiustificato alla richiesta dell'interessato.