Consiglio di Stato sentenza n. 4367 del 2012

ECLI:IT:CDS:2012:4367SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca di un'autorizzazione amministrativa è legittimo quando sopravvengono nuove circostanze di fatto o di diritto che incidono sull'interesse pubblico originariamente valutato, determinando la necessità di una nuova ponderazione degli interessi in gioco, anche in presenza di un affidamento del privato. In particolare, la revoca è consentita quando l'opera realizzata in conformità all'autorizzazione si rivela pregiudizievole per l'equilibrio architettonico, dimensionale ed estetico del contesto in cui è inserita, anche per l'effetto cromatico derivante dai materiali utilizzati, nonostante il precedente parere favorevole della commissione edilizia comunale. L'amministrazione, tuttavia, deve tenere in adeguata considerazione la posizione del privato, offrendo la possibilità di una diversa collocazione dell'opera, eventualmente concorrendo nelle relative spese. L'omessa indicazione nel provvedimento di revoca del parere della commissione edilizia comunale, espresso in sede di rilascio dell'autorizzazione, non inficia la legittimità dell'atto, in quanto tale parere non costituisce un requisito di legittimità del provvedimento di autotutela, essendo questo coerente con le valutazioni effettuate in sede di rilascio dell'autorizzazione.

Sentenza completa

N. 03811/2008
REG.RIC.

N. 04367/2012REG.PROV.COLL.

N. 03811/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3811 del 2008, proposto da Ina Assitalia s.p.a., in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dagli avvocati Maria Athena Lorizio e Vincenzo Cerulli Irelli, con domicilio eletto presso quest’ultimo in Roma, via Dora, 1;

contro

Comune di Belluno, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

nei confronti di

Signor Munaro Vincenzo, non costituito in giudizio;

per la riforma

della sentenza 3 marzo 2008, n. 60 del Tribunale amministrativo regionale del Veneto.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

viste le memorie difens…

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