Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1981 del 16 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:1981PEN

Massima

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Il contributo attivo e consapevole dell'indagato al mantenimento di una situazione artificiosa, creata dagli esponenti di una lista elettorale al fine di indurre in errore gli elettori sulla reale identità del candidato, integra gli estremi del concorso nel reato di attentato politico contro i diritti del cittadino di cui all'art. 294 c.p. e del reato di esercizio di pressioni per costringere gli elettori a votare in favore di un determinato candidato, di cui all'art. 87 del D.P.R. n. 570/1960. Ciò in quanto l'indagato, pur non essendo l'autore materiale delle condotte ingannatorie, ha comunque contribuito attivamente e consapevolmente al mantenimento della situazione artificiosa, raccomandando ad altri soggetti di non rivelare agli elettori la vera identità del candidato e indicando tale candidato come l'unica soluzione possibile per le elezioni, al fine di impedire la dispersione dei voti. La valutazione in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato non può prescindere dall'esame complessivo delle risultanze probatorie, anche laddove alcune circostanze decisive siano state travisate o omesse dal giudice del riesame. Tuttavia, il difetto di attualità del pericolo di reiterazione del reato, tenuto conto dell'incensuratezza dell'indagato e dell'assenza di altre pendenze giudiziarie, può giustificare il rigetto della richiesta di applicazione della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - rel. Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI PALERMO;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/04/2018 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANDREA FIDANZIA;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. GIOVANNI DI LEO, che conclude per il rigetto;
udito il difensore avv. (OMISSIS), per il ricorrente;
il difensore insiste per la conferma dell'ordinanza del Tribunale del riesame.<…

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