Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5434 del 2022

ECLI:IT:TARNA:2022:5434SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo, anche se legittimamente adottato, può essere revocato dall'amministrazione procedente qualora sopravvengano circostanze che ne rendano inopportuna o non più necessaria la sua esecuzione, determinando così il venir meno dell'interesse del ricorrente alla sua impugnazione. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, compensando le spese di lite tra le parti. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando l'inutile prosecuzione di un giudizio privo di utilità pratica per il ricorrente, in ossequio ai canoni di economia processuale e di ragionevole durata del processo. Esso trova applicazione ogni qualvolta l'amministrazione, in sede di autotutela, riesamini il proprio operato e, rilevando l'inopportunità o la non più necessità del provvedimento impugnato, ne disponga la revoca, facendo così venire meno l'interesse del ricorrente alla decisione del ricorso. In tali casi, il giudice amministrativo, nel dichiarare l'improcedibilità del ricorso, deve procedere alla compensazione delle spese di lite, in considerazione della legittima aspettativa del ricorrente di ottenere una pronuncia nel merito e della successiva revoca del provvedimento impugnato da parte dell'amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/08/2022

N. 05434/2022 REG.PROV.COLL.

N. 04264/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4264 del 2018, proposto da
N.D.P. S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Biagio Grasso e Manfredi Nappi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Sindaco del Comune di Pollena Trocchia, non costituito in giudizio;
Comune di Pollena Trocchia, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato Bruno Cimadomo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via F. Lomonaco, n. 3;

per l'annullamento,

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