Cassazione civile Sez. III ordinanza n. 23647 del 10 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:23647CIV

Massima

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Il diritto di cronaca, pur essendo un diritto costituzionalmente garantito, trova i suoi limiti nella verità, continenza e pertinenza dei fatti riportati. Pertanto, la pubblicazione di notizie che attribuiscano all'individuo reati o qualifiche più gravi di quelli per cui è stato effettivamente indagato o imputato, ovvero che lo descrivano come terrorista o fiancheggiatore di organizzazioni eversive senza adeguato riscontro probatorio, integra gli estremi della diffamazione, a prescindere dalla qualificazione giuridica formale dei fatti contestati. Il giudice di merito, nel valutare la legittimità dell'esercizio del diritto di cronaca, deve tenere conto del contesto storico-sociale in cui gli articoli sono stati pubblicati, della loro finalità informativa, nonché della necessità di bilanciare il diritto di cronaca con il diritto all'onore e alla reputazione della persona. Pertanto, la mera circostanza che l'indagato sia stato formalmente accusato di un reato meno grave rispetto a quello descritto negli articoli non è sufficiente a escludere la legittimità dell'esercizio del diritto di cronaca, qualora emerga dagli atti processuali un quadro indiziario più ampio che giustifichi l'attribuzione di qualifiche più gravi, purché ciò avvenga con il necessario rispetto dei canoni di verità, continenza e pertinenza. In tali casi, il giudice di merito deve motivare in modo analitico e congruo le ragioni per cui ritiene che l'esercizio del diritto di cronaca sia stato legittimo, valorizzando tutti gli elementi di contesto rilevanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI AMATO Sergio - Presidente

Dott. ARMANO Uliana - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. BARRECA Giuseppina L. - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 24265-2015 proposto da:
(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende giusta procura in calce al ricorso;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), (OMISSIS) SPA in persona del suo procuratore speciale e legale rappresentante pro tempore, dott. (OMISSIS), elettivamente domiciliati in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che li rappresenta e difende unitamente all'avvocato (OMISSIS) giusta procura in calce al c…

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