Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9289 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:9289SENT

Massima

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Il Comune può dichiarare la decadenza di un concessionario di un servizio pubblico locale per gravi e reiterate inadempienze contrattuali, anche quando queste siano in parte imputabili a pressioni e atteggiamenti intimidatori degli amministratori comunali, purché tali comportamenti non abbiano inciso in modo determinante sull'inadempimento, tale da escludere la responsabilità del concessionario. Infatti, l'inadempimento contrattuale, anche se parzialmente determinato da condotte abusive della controparte pubblica, integra comunque una giusta causa di risoluzione del rapporto concessorio, qualora risulti comunque grave e tale da compromettere irrimediabilmente il rapporto fiduciario tra le parti. In tal caso, il Comune può legittimamente dichiarare la decadenza del concessionario, senza che ciò comporti la nullità del provvedimento per carenza di motivazione, purché siano puntualmente indicate le specifiche inadempienze contrattuali che hanno determinato la perdita di fiducia nell'affidatario. Inoltre, l'omessa indicazione nell'atto dell'Autorità giurisdizionale competente a decidere sull'impugnazione non determina la nullità del provvedimento, essendo tale vizio sanato dalla tempestiva proposizione del ricorso innanzi al Giudice amministrativo competente per materia e territorio. Infine, la mancata comunicazione di avvio del procedimento non inficia la legittimità del provvedimento finale, qualora risulti comunque che il destinatario sia stato messo in condizione di partecipare al procedimento e di far valere le proprie ragioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO
SEZIONE II ter
composto dai Magistrati:
Michele PERRELLI - PRESIDENTE
Antonio VINCIGUERRA - CONSIGLIERE rel.est.
M.Cristina QUILIGOTTI - CONSIGLIERE
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 7312/2005 R.G. proposto da Co. soc. coop. r.l., in persona del suo rappresentante legale, rappresentata e difesa dall'avv. Ev. Ut., ed elettivamente domiciliata in Ro., via Pa. De. Ca. - (...);
contro
Comune di Va., in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Ed. Po., ed elettivamente domiciliato in Ro., via De. Ca. - (...);
e nei confronti di
Arma dei Carabinieri, Stazione di Va. e Comando di Compagnia di Su., in persona dei Comandanti pro tempore, non costituita in giudizio;
per ottenere
l'annullamento della delibera 19.7.2005 n. 58 della Giunta comunale di Va., con la quale è stata dichiarata la decade…

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