Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 16277 del 2007

ECLI:IT:TARNA:2007:16277SENT

Massima

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Il Comune è tenuto a definire previamente l'istanza di condono edilizio presentata dal privato prima di poter adottare provvedimenti sanzionatori, come l'ordinanza di demolizione di opere abusive, in quanto la definizione della domanda di sanatoria costituisce presupposto indefettibile per l'eventuale adozione di misure ripristinatorie. Tuttavia, per le opere realizzate successivamente alla presentazione della domanda di condono, il Comune può legittimamente ordinarne la demolizione senza la necessità di acquisire preventivi pareri tecnici delle commissioni edilizie, essendo sufficiente la mera constatazione dell'abusività dell'intervento, in quanto l'interesse pubblico alla rimozione dell'opera abusiva è in re ipsa. Pertanto, il provvedimento di demolizione è atto dovuto e sufficientemente motivato con la sola affermazione dell'accertata esecuzione dell'opera in assenza di titolo o in totale difformità dalla concessione, senza che sia necessaria una specifica comparazione tra l'interesse pubblico e quello privato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania,
Sezione Sesta,
ha pronunziato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 3632/1997 proposto da Ge. Sa., rappresentato e difeso dall'avv. Gi. Ru., e domiciliato presso la Segreteria del T.A.R.,
CONTRO
il Comune di Po., in persona del Sindaco pro-tempore, non costituitosi in giudizio,
PER L'ANNULLAMENTO (previa sospensione)
dell'ordinanza sindacale n. 79 del 23.10.1996, concernente la demolizione di tutte le opere abusivamente realizzate alla via S. Ge. Ag. n. (...),
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visti gli atti tutti della causa;
Relatore il ((omissis));
Assente alla pubblica udienza del 21 novembre 2007 il difensore del ricorrente, come da verbale;
Ritenuto in fatto e considerato in diritto;
FATTO
Con ricorso ritualmente notificato e depositato il ricorrente ha impugnato l'ordinanza indicata in epigrafe, co…

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