Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43879 del 17 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:43879PEN

Massima

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Il reato di appropriazione indebita si configura quando l'agente, avendo il possesso di denaro o di altra cosa mobile altrui a qualsiasi titolo, se ne appropria consapevolmente e volontariamente, senza averne diritto, al fine di trarne un'illegittima utilità per sé o per altri. Tale dolo specifico di profitto può emergere anche dalla condotta di chi, avendo ricevuto somme per finalità determinate, le distrae per coprire precedenti inadempienze contributive, sottraendole così alla loro destinazione originaria. La mancata indicazione degli anni specifici in cui sono state consegnate le somme, l'esistenza di modelli F24 o di contenziosi tributari, nonché il successivo pagamento di debiti erariali, non sono di per sé elementi idonei a escludere la responsabilità penale, qualora emerga in modo chiaro e logico dalla motivazione della sentenza che l'agente si è appropriato consapevolmente e volontariamente delle somme ricevute, senza averne diritto, al fine di trarne un'illegittima utilità. La valutazione delle prove e la ricostruzione degli elementi costitutivi del reato rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione, se logica e coerente, non può essere censurata in sede di legittimità per mera mancanza di considerazione di singoli elementi probatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. TUTINELLI V. - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 4648/2014 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 07/05/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/06/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VINCENZO TUTINELLI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. TOCCI Stefano, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito, per la parte civile, l'avv. (OMISSIS), del Foro di La Spezia che ha depositato conclusioni scritte e nota spese;
Udito il dife…

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