Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24899 del 16 giugno 2009

ECLI:IT:CASS:2009:24899PEN

Massima

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Il provvedimento di applicazione di una misura di prevenzione personale, come la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, può essere revocato solo in presenza di elementi concreti e univoci che dimostrino il venir meno della pericolosità sociale del soggetto, valutata con particolare rigore, non essendo sufficiente un corretto comportamento per un breve periodo di tempo dopo l'inizio dell'esecuzione della misura. Il giudice, nel decidere sulla richiesta di revoca anticipata, deve considerare tutti gli elementi emersi, come eventuali violazioni delle prescrizioni, precedenti penali, contatti con ambienti criminali e mancanza di segnali di allontanamento dagli stessi, senza limitarsi a valutare in modo isolato singoli fattori, come la presenza di un'attività lavorativa, che possono essere compatibili con il permanere di una pericolosità sociale. La valutazione della cessazione della pericolosità sociale deve essere effettuata con particolare cautela, non potendosi ritenere sufficiente un breve periodo di buona condotta per escludere definitivamente la capacità del soggetto di riprendere attività criminose, specie quando vi siano elementi concreti che ne dimostrino il radicamento in ambienti delinquenziali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PO. AN. N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 02/10/2008 della CORTE APPELLO di CALTANISSETTA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CORRADINI Grazia;

lette le conclusioni del P.G. Dott. IZZO Gioacchino che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

OSSERVA

1 - Con decreto in data 2 ottobre 2008 la Corte di Appello di Caltanissetta ha rigettato l'appello presentato nell'interesse di …

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