Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 733 del 2013

ECLI:IT:TARPIE:2013:733SENT

Massima

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Il piano regolatore generale o la sua variante costituiscono espressione della discrezionalità tecnica dell'amministrazione comunale, la quale può legittimamente modificare la destinazione urbanistica di un'area, anche in senso restrittivo rispetto agli usi precedenti, senza necessità di una puntuale e dettagliata motivazione, essendo sufficiente il riferimento ai criteri generali seguiti nella predisposizione dello strumento urbanistico. Tali scelte discrezionali non sono sindacabili in sede giurisdizionale, salvo che non siano affette da errori di fatto o da manifesta illogicità. Il vincolo di destinazione a parco pubblico o ad uso pubblico imposto dal piano regolatore non costituisce un vincolo espropriativo, in quanto non implica uno svuotamento incisivo della proprietà, ma rappresenta piuttosto l'esercizio del potere conformativo della proprietà privata, consentendo la realizzazione degli interventi anche ad iniziativa privata o promiscua pubblico-privata, previa stipula di apposita convenzione con l'amministrazione comunale per la definizione del regime giuridico del suolo e delle forme di fruibilità pubblica. L'adozione di una variante urbanistica che modifica la destinazione di un'area non integra di per sé un vizio di eccesso di potere per sviamento di potere, qualora le ragioni sottese alle nuove scelte urbanistiche siano chiaramente esplicitate nell'atto e risultino coerenti con l'interesse pubblico perseguito, come nel caso di esigenze di riqualificazione ambientale e di riorganizzazione della viabilità.

Sentenza completa

N. 01653/1999
REG.RIC.

N. 00733/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01653/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1653 del 1999, proposto da:
CAUVIN VITTORIO S.P.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. Claudio Dal Piaz e Cristina Roggia, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Torino, via S. Agostino, 12;

contro

COMUNE di NICHELINO, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Giuseppe Michieletto, con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R. Piemonte in Torino, corso Stati Uniti, 45;

REGIONE PIEMONTE, in persona del Presidente della Giunta regionale pro tempore, non costituita;

e con l'intervento di

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