La nuova normativa in materia di sostanze stupefacenti e psicotrope ha inteso dettare una piu` severa disciplina sanzionatoria contro la violazione della legge, aumentando la entita` delle pene previste per le singole infrazioni; in tale ottica deve essere inquadrata la sfera di applicazione della ipotesi del fatto di lieve entita` che non puo` essere ritenuta, percio`, oggetto di un trattamento meno severo rispetto a quello gia` previsto dall`art. 72 legge 685/75 abrogato, che puniva la detenzione di una modica quantita` di sostanza stupefacente. Ne consegue che l`elemento di valutazione non esclusivo, ma pur tuttavia non superabile, e` quello che concerne la quantita` in relazione alla qualita` di sostanza stupefacente detenuta che, pur non identificabile con la modica quantita`, non deve tuttavia superare una modesta e ridotta entita`, tale comunque da non consentire una sua pericolosa diffusibilita` e cedibilita` a piu` persone. In tale ambito devono poi spiegare efficacia gli altri criteri di valutazione, quali i mezzi, le modalita` o le circostanze dell`azione, con particolare riferimento alla destinazione della droga allo spaccio. (V. Corte Cost. Sentenze n. 333, 10 luglio 1991 e n. 133, 16 marzo 1992).     da vedere: Sen 15/05/1991 5274 sez 6 Pen Sen 09/03/1992 167 sez 6 Pen Sen 20/01/1992 473 sez 1 Pen Sen 25/10/1991 10783 sez 4 Pen Sen 11/10/1991 10265 sez 6 Pen Sen 09/09/1991 821 sez 5 Pen Sen 12/09/1991 9148 sez U Pen