Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6391 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:6391SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da Le Capitoline S.r.l. avverso il diniego dell'Amministrazione comunale di rivedere il Piano di Massima Occupabilità (PMO) di una determinata via, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. I Piani di Massima Occupabilità, pur essendo formalmente atti di pianificazione, si atteggiano in concreto come provvedimenti che incidono su singole posizioni giuridiche degli esercenti l'attività di somministrazione di alimenti e bevande, i quali sono gli unici soggetti legittimati a ottenere le relative concessioni di suolo pubblico. 2. Laddove il PMO sia stato redatto non in base a criteri generali ed astratti, ma attraverso una ricognizione puntuale dei soli esercizi commerciali già presenti in un determinato momento storico, l'Amministrazione non può negare a priori la revisione del Piano per l'apertura di un nuovo esercizio, in assenza di una valutazione concreta degli interessi pubblici e privati coinvolti. 3. Il diniego di revisione del PMO fondato unicamente sulla circostanza che, al momento della sua approvazione, l'attività del richiedente non fosse ancora presente, senza alcuna valutazione circa la compatibilità della nuova occupazione con le finalità di tutela perseguite dal Piano, si configura come una scelta manifestamente arbitraria e in contrasto con i principi di libera concorrenza e di dinamicità del mercato. 4. L'Amministrazione, pertanto, è tenuta a valutare nel merito l'istanza di revisione del PMO, applicando i criteri uniformi previsti per la redazione dei Piani, senza precludere a priori l'esame della richiesta per il solo fatto che il numero civico non fosse originariamente contemplato.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/04/2024

N. 06391/2024 REG.PROV.COLL.

N. 04837/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4837 del 2019, proposto da ((omissis)) S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Ministero per i Beni e ((omissis))' Culturali, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei P…

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