Cassazione penale Sez. I sentenza n. 20724 del 24 maggio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:20724PEN

Massima

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Il concorso morale e materiale di un soggetto nell'attività di un'associazione di tipo mafioso, attraverso il compimento di atti funzionali agli interessi del sodalizio criminale, integra il reato di partecipazione all'associazione mafiosa ai sensi dell'art. 416-bis c.p., a prescindere dalla prova di una stabile e organica affiliazione all'organizzazione. Costituiscono gravi indizi di colpevolezza, idonei a giustificare l'applicazione di una misura cautelare personale, le condotte di un soggetto che, pur non essendo formalmente inserito nella struttura gerarchica dell'associazione, si adoperi concretamente per agevolare le attività e gli interessi del gruppo mafioso, attraverso il compimento di atti di collaborazione e di assistenza, come il veicolare informazioni, gestire risorse economiche e proventi illeciti, ovvero attivarsi per ottenere un adeguato trattamento economico in favore di un detenuto affiliato. Tali condotte, pur non integrando una stabile e organica partecipazione, risultano comunque funzionali e strumentali agli scopi dell'associazione mafiosa, configurando pertanto il reato di cui all'art. 416-bis c.p. e non il meno grave reato di concorso esterno. La valutazione della gravità indiziaria e delle esigenze cautelari, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, non richiede il medesimo grado di certezza probatoria richiesto per il giudizio di merito, essendo sufficiente la sussistenza di elementi indiziari idonei a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta da:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. MASI Paola - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. CURAMI ((omissis)) - Relatore

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Ga.Ma. nato a N il (Omissis)
avverso l'ordinanza del 20/12/2022 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI
udita la relazione svolta dal Consigliere ((omissis)) CURAMI;
lette/sentite le conclusioni del PG ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.
Trattazione scritta
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 20/12/2022 il Tribunale del riesame di Napoli - adito ai sensi dell'art. 309 cod. proc. pen. - ha confermato l'ordinanza del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli del 10 novembre 2022, di applicazione della custodia cautelare…

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