Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1401 del 2022

ECLI:IT:TARNA:2022:1401SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive e il diniego di accertamento di conformità, afferma che: 1. La presentazione dell'istanza di accertamento di conformità ex art. 36 d.P.R. n. 380/01 non incide sulla legittimità dell'ordinanza di demolizione, determinando unicamente la sospensione dell'efficacia della stessa fino alla definizione del procedimento di sanatoria. Pertanto, l'ordine di demolizione risulta pienamente efficace una volta rigettata l'istanza di sanatoria. 2. In presenza di un abuso edilizio, l'esercizio del potere sanzionatorio di natura demolitoria rappresenta un atto dovuto e vincolato per l'Amministrazione, a prescindere dal tempo trascorso dalla realizzazione dell'abuso, essendo prioritario l'interesse pubblico al ripristino dell'assetto urbanistico-edilizio violato. Pertanto, l'Amministrazione non è tenuta a un particolare onere motivazionale. 3. Ai fini della verifica della sussistenza di abusi edilizi, occorre valutare l'intervento nella sua globalità, senza scinderlo nei singoli componenti, al fine di evitare l'elusione del regime dei titoli edilizi. Pertanto, anche la realizzazione di una tettoia aperta su tutti i lati può essere considerata abusiva se parte di un intervento edilizio unitario. 4. L'ordine di demolizione non deve necessariamente contenere l'esatta indicazione dell'area di sedime che verrà acquisita al patrimonio comunale, in quanto tale indicazione è riservata al successivo provvedimento di acquisizione. Inoltre, l'ordinanza di demolizione non deve essere preceduta dalla comunicazione di avvio del procedimento, trattandosi di una misura sanzionatoria per l'accertamento dell'inosservanza di disposizioni urbanistiche. 5. Il diniego di accertamento di conformità è legittimo qualora l'interessato non abbia presentato alcuna istanza di accorpamento di più lotti al fine di legittimare l'abusiva edificazione, né abbia richiesto l'esibizione della relazione tecnica a supporto del provvedimento, non avendo fornito alcun elemento concreto per smentire la non sanabilità dell'abuso.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/03/2022

N. 01401/2022 REG.PROV.COLL.

N. 05881/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5881 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Margherita Arena, rappresentata e difesa dall'avvocato Emanuele D'Alterio, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, V.le Gramsci, 19;

contro

Comune di Giugliano in Campania, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Riccardo Marone, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via Cesario Console n.3;

per l'annullamento

dell'ordinanza prot. n. 111/13 con la quale il Comune di Giugliano in Campania ha contestato la realizzazione di opere abusive ordina…

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