Tribunale Amministrativo Regionale Basilicata - Potenza sentenza n. 310 del 2018

ECLI:IT:TARBAS:2018:310SENT

Massima

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Il decreto di occupazione d'urgenza finalizzato all'espropriazione e all'asservimento di beni immobili per la realizzazione di un'opera pubblica decade qualora, nel termine di 7 anni dalla delibera del CIPE, non sia sopravvenuto il provvedimento definitivo di esproprio. In tal caso, il giudizio promosso per l'annullamento del decreto di occupazione d'urgenza diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto i lavori prefigurati dal decreto non sono mai iniziati e il decreto stesso è decaduto per decorso del termine. Il principio di diritto affermato dalla sentenza mira a garantire la certezza dei rapporti giuridici e la tutela della proprietà privata, imponendo all'amministrazione l'obbligo di concludere tempestivamente il procedimento espropriativo, pena la decadenza del provvedimento di occupazione d'urgenza. Tale principio si fonda sull'esigenza di bilanciare l'interesse pubblico alla realizzazione dell'opera con il diritto del proprietario a non subire un'indebita compressione della propria posizione giuridica per un tempo indefinito. La massima sottolinea altresì come, in presenza di tali circostanze, il ricorso promosso per l'annullamento del decreto di occupazione d'urgenza diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, non essendo più attuale la tutela richiesta.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/04/2018

N. 00310/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00319/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 319 del 2013, proposto da
((omissis)) S.p.A, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Liberto Losa e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo, in Potenza, via Mazzini, 23/A;

contro

Ente Sviluppo Irrigazione e Trasformazione Fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia, in persona del Commissario Straordinario e legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo, in Potenza, via ((omissis)), 102;
Presidenza del Consiglio dei Ministri - …

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