Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23926 del 21 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:23926PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato dal giudice sulla base di una prognosi complessa che tenga conto non solo della gravità astratta del titolo di reato, ma anche delle concrete modalità e circostanze della condotta illecita, nonché della personalità dell'imputato desunta da comportamenti o atti concreti e dai suoi precedenti penali. Tale pericolo non può essere desunto esclusivamente dalla gravità del reato, ma deve essere connotato dai caratteri della concretezza e attualità, in modo da comprendere se la condotta illecita sia stata occasionale e episodica, oppure frutto di una radicata propensione a delinquere dell'imputato. Inoltre, il pericolo di reiterazione va inteso con riferimento non solo alla commissione di reati che offendono il medesimo bene giuridico, ma anche di quelli che presentano uguaglianza di natura in relazione al bene tutelato e alle modalità esecutive. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare l'adeguatezza di una misura cautelare diversa dalla custodia in carcere, deve motivare in modo chiaro e lineare le ragioni per le quali ritiene che tale misura non sia idonea a contenere il concreto e attuale pericolo di reiterazione criminosa, anche in relazione alla possibilità dell'imputato di entrare in contatto con il contesto criminale di riferimento e di rendersi protagonista di nuovi reati contro la vita e l'incolumità individuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - rel. Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 05/11/2021 del TRIB. LIBERTA' di LECCE;
udita la relazione svolta dal Consigliere FIORDALISI DOMENICO;
sentite le conclusioni del PG CASELLA GIUSEPPINA;
Il P.G. conclude chiedendo il rigetto del ricorso.
udito il difensore:
L'avvocato (OMISSIS) del foro di LECCE in difesa di (OMISSIS) conclude insistendo nell'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso l'ordinanza del 5 no…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.