Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 265 del 2019

ECLI:IT:TARCZ:2019:265SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie realizzate senza il necessario titolo abilitativo in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, afferma il seguente principio di diritto: L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un atto dovuto e rigorosamente vincolato per l'Amministrazione, in quanto la repressione dell'abuso edilizio corrisponde all'interesse pubblico al ripristino dello stato dei luoghi illecitamente alterato. Pertanto, l'ordinanza di demolizione è sorretta da adeguata e sufficiente motivazione, consistente nella compiuta descrizione delle opere abusive e nella constatazione della loro esecuzione in assenza del necessario titolo abilitativo edilizio. Gli interventi edilizi, anche se di modesta entità o qualificabili come pertinenziali o precari, che comportano comunque un'alterazione dell'aspetto esteriore del territorio in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, necessitano del previo rilascio dell'autorizzazione paesaggistica. In mancanza di tale autorizzazione, l'Amministrazione è tenuta ad adottare la sanzione demolitoria, a prescindere dalla natura e dall'entità delle opere realizzate abusivamente. Inoltre, la realizzazione di un soppalco pavimentato, con scala di collegamento al piano sottostante e finestra, integra un intervento di ristrutturazione edilizia che richiede il preventivo rilascio del permesso di costruire, non potendosi ricondurre alla mera denuncia di inizio attività (DIA). Pertanto, l'assenza del necessario titolo abilitativo edilizio legittima l'Amministrazione all'adozione della sanzione demolitoria ai sensi dell'art. 33 del D.P.R. n. 380/2001.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/02/2019

N. 00265/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00152/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 152 del 2012, proposto da
Luigi Perrella, rappresentato e difeso dagli avvocati Francesco Cristiani e Francesca Guerrera, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Raimondo Garcea in Catanzaro, via Burza, 41;

contro

Comune di Tortora, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Maria Pia Parise, con domicilio eletto presso la sede del Comune via Panoramica al Porto, 9;

per l'annullamento

dell'ordinanza n.75/2011 di demolizione opere di ristrutturazione edilizia

Visti il ricorso e i relativi allegati;

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